Secondo gli ultimi dati riportati da CorCom, in Italia solo 1 azienda su 4 è soddisfatta del rendimento dei propri account Social.
Nel settore della Comunicazione e Marketing Digitale tutte le agenzie si sono ritrovate almeno una volta nella vita a fare i conti con aziende insoddisfatte delle performance dei Social Media. La domanda è sempre la stessa: “perché per gli altri funziona e per la mia impresa no?”.
Se anche il tuo business fa fatica a trovare l’approccio per sfruttare al 100% le possibilità offerte dai Social Network, forse stai commettendo uno di questi 3 errori.
Errore 1: Metodi Obsoleti
Durante la nostra attività lavorativa da Web Agency, ci capita di parlare con aziende che chiedono spiegazioni sul perché non ottengono più gli stessi risultati di una volta. La risposta più ovvia è anche la più corretta: il “come una volta” non esiste più.
Fino a qualche anno fa, entrare all’interno del panorama digitale era un processo molto più accessibile, lineare e, soprattutto, si poteva sperimentare senza dover spendere troppo tempo (e analgesici…) su privacy, trattamento dati e infinite analisi da mal di testa cronico.
Possiamo dire che quando il Web e i Social Network erano ancora “Terra di Nessuno”, si seguiva una linea retta A-B: si partiva da un’idea, si creava il prodotto e questo era pronto per essere distribuito e venduto con non troppi problemi di concorrenza. Ora le cose sono cambiate drasticamente e quella facile linea retta non funziona più.
Gli utenti del Web sono cresciuti, si sono evoluti e sono diventati molto, ma molto più esigenti. Questo ha portato a dover rivoluzionare i propri approcci strategici: non più una linea retta, ma una strategia circolare.
Ora il centro è la relazione con il cliente, l’ascolto dei suoi bisogni e delle sue necessità, il tutto coronato da dati, statistiche e dai famosi mal di testa di cui sopra (ora hai capito l’utilità degli analgesici?). Che cosa distingue questo cerchio dalla retta A-B di prima? Che per funzionare serve un metodo scalabile e misurabile.
Vuoi tornare ad avere dei buoni risultati sul web? Allora dovrai abbandonare “la vecchia leva”, smettere di puntare sul prodotto e mettere il consumatore al centro del sistema.
Errore 2: Non avere una Community
Prima c’erano i bar, le pettegole di paese e le bocciofile. Ora ci sono le community online di bar, bocciofile e pettegole di paese.
Avere una community attiva, coinvolta ed educata ai valori e ai principi del proprio brand dovrebbe essere tra gli obiettivi di ogni azienda, perché?
La community è uno degli strumenti più potenti (per non dire indispensabili) all’interno del mondo del Web. Garantisce alla tua azienda un canale diretto per entrare in contatto con il pubblico, oltre a fornirti una base di utenti fidelizzati, coinvolti e “schierati dalla tua parte”.
Creare esperienze di contatto 1V1 tra brand e consumatore significa non solo mettere al centro la Customer Experience, ma anche avere un orecchio sempre teso all’ascolto del pubblico.
Stavi cercando un modo per far decollare i tuoi canali Social e differenziarti dai tuoi concorrenti? La cura della community è lo strumento che ti consegna, chiavi in mano, il tanto ricercato “valore aggiunto” per offrire percorsi personalizzati, facili e intuitivi.
Errore 3: “Investire? Solo se necessario”
Qual è il segreto delle aziende che “funzionano” sui Social? Spieghiamolo con un esempio.
Ti ricordi quando ti dicevano che per avere buoni voti a scuola “bastava” organizzare uno studio graduale e costante nel tempo? La stessa storia è stata raccontata a Riccardo, un bambino di 12 anni pigro e non molto diligente, ma con una grande ambizione: riuscire a diventare il migliore della classe.
Quante sono le probabilità che Riccardo riesca a prendere un 10 all’interrogazione, senza aver mai aperto un libro? Molto poche.
Tutto questo per dire che anche nel mondo del Marketing la pianificazione e la costanza ripagano, mentre le probabilità di ottenere istantaneamente milioni di utenti paganti a costo zero… Bè, forse era più facile per Riccardo ottenere quel 10 senza aver mai studiato una mazza.
Qual è l’errore comune?
Nel tentativo (errato) di risparmiare sul budget ci si illude di poter attivare campagne “una volta ogni tanto” o di fare pubblicità “al bisogno”, il risultato? Spese esorbitanti per rese discutibili.
Se stai cercando di convertire un pubblico freddo, che non ha la minima idea di chi tu sia e, magari, stai facendo tutto questo una settimana prima di Natale, non puoi aspettarti gli stessi risultati di aziende che (in)seguono il cliente prima, durante e dopo il processo d’acquisto.
La soluzione?
Avere una strategia costante nel tempo, pianificata e misurabile, ancora meglio se supportata da professionisti e da un Funnel di vendita. Solo così potrai migliorare e capire finalmente cosa funziona e cosa, invece, è da rivedere all’interno dei tuoi Social Network.
Facciamo un riassunto
Ecco le cose che un’azienda deve tenere in mente se vuole migliorare la strategie e la gestione dei propri Social Network:
- Mettere il cliente e i suoi bisogni al centro.
- Individuare la propria nicchia di mercato e creare una community fidelizzata.
- Utilizzare una strategia circolare, scalabile e costante nel tempo.
Se riuscirai a unire questi 3 punti, il tuo business sarà un passo avanti agli altri e con un vantaggio strategico che non si può copiare: sarai riuscito a trasmettere il valore della tua azienda.
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